AMELIE MAISON D'ART

x

REPOSSI

 

 

 

 

Amelie Maison D'Art
18 rue Séguier, Parigi 

 

opening 5 luglio, dalle 18:00 alle 21:00

 


La casa Repossi festeggia i dieci anni della collezione Antifer. Per celebrare questo anniversario, la gioielleria di Place Vendôme ha affidato alla gallerista Amélie du Chalard una curatela artistica d'eccezione. Guido De Zan, Florence Grundeler, Victoire d'Harcourt, François Kenesi, Michel Kirsch e  Marine Vu sono

i sei artisti invitati a produrre 5 opere originali in sintonia con la collezione. Un opera di ciascun artista sarà selezionata per la collezione personale di Repossi mentre tutte le altre saranno esposte presso la galleria Amelie Maison d'art dal 5 luglio.



 

 

 

GUIDO DE ZAN 

 

 

 

Fujitani Shouten
Sakuranocho Higashi 1-1-13
Sakai City, Osaka

 

1-30 luglio 2023

dalle 13:00 alle 18:00



 

Fugacittà.

Umberto Dattola - Guido De Zan - Kouzo Takeuchi

 

 

28 marzo - 5 maggio 2023

 

 

 

ESH Gallery

via Vincenzo Forcella 7, Milano

 

 

opening 28 marzo, dalle 10:00 alle 21:00

 

dal 29 marzo al 6 aprile orario 11:00 -19:00

 

dall'11 aprile al 5 maggio su appuntamento salvo diversa programmazione.

 

La mostra resterà visitabile al pubblico con diverse aperture serali e nel weekend in occasione dell'Art Week di Milano e della settimana del Fuorisalone.

 

 


ESH Gallery, spazio milanese vocato all’arte e al design, è lieta di presentare Fugacittà, mostra dedicata alle opere degli artisti Umberto Dattola, Guido De Zan e Kouzo Takeuchi. Per la prima volta nella storia della civiltà umana, più della metà della popolazione mondiale vive in aree urbane. Le città consentono scambi di idee, generano innovazione, sviluppo ma allo stesso tempo sono l’origine di numerose problematiche sociali e rivelano profondi contrasti che coesistono in un fragile equilibrio. Tali problematiche ci costringono a riflettere. Ci piace dove viviamo? Apprezziamo ciò che ci circonda? Siamo in troppi? Cosa respiriamo? È sostenibile? Ma soprattutto, 

viviamo bene in città? 

Le risposte sono in parte affidate alle opere dei tre artisti, alcune realizzate in occasione della mostra, con le quali raccontano la loro personale visione della città. Dal titolo della mostra emerge il filo conduttore che lega i tre artisti. Da un lato la fuga, intesa come forma di evasione tra sogno e letteratura nei cabinet/scultura in foglia d’oro di Dattola o iconico-immaginaria nei gruppi ceramici di De Zan; dall’altro la fugacità espressa dalle Rovine Contemporanee di Takeuchi che rivelano la condizione inesorabilmente effimera dell’opera dell’uomo.



 

Guido De Zan.

Bianco e nero, disegno e scultura.

 

 

 

11 - 26 febbraio 2023

 

 

 

Gallery NAO MASAKI
Nagoya, Japan 


 

AMELIE MAISON D'ART

presents

 

CONVERSATIONS

Juliette Lemontey & Guido De Zan

 

 

Dal 19 al 29 ottobre 2022

 

Amelie Maison D'Art
18 rue Séguier, Parigi 


 

 

 

monochrome

 

 

 

 

 

dal 28 maggio al 16 giugno 2022

 

 

 

 

 

gallery Studio Fujino 

3613 Magino, Midori Ward, Sagamihara,

Kanagawa 252-0186,

Giappone



 

Fittile

Artigianato artistico italiano nella ceramica contemporanea.

 

 

4 settembre 2021 - 31 ottobre 2021

 

 

Triennale Milano

viale Alemagna, 6

 

 

 

 

a cura di Ugo La Pietra

 

 

con il patrocinio di

Comune di Milano, Milano design week, AiCC

 

 


Le opere presentate in questa mostra sono non una completa rassegna rappresentativa di autori che esprimono la capacità di creare, attraverso un'abilità nella lavorazione e un indubbio linguaggio espressivo personale. Tecnica e poetica i valori che con la loro duplice presenza danno significato alla mostra; scelte che in modo consapevole di fatto non riconoscono il 

 proprio lavoro come appartenente al sistema dell'arte o al sistema del design. Concettualità e spettacolarità sono i due parametri che troviamo spesso presenti in identiche proporzioni negli oggetti esposti. Oggetti che si rifanno al principale archetipo di uso comune, ma anche dotato di una forte carica simbolica: il vaso.



 

Mirabilia

Una Wunderkammer per scoprire i maestri d'arte milanesi

 

 

20 ottobre 2020 - 10 gennaio 2021

 

 

Triennale Milano

viale Alemagna, 6

 

 

 

 

a cura di Alberto Cavalli

direttore generale della Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte

 

con il patrocinio di

Regione Lombardia, Comune di Milano, fondazione Cariplo


Triennale Milano e la Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte, con questa prima mostra del ciclo Mestieri d'Arte & Design. Craft Culture, desiderano dare visibilità e valore a una significativa selezione di maestri d'arte milanesi che ancora oggi realizzano oggetti originali, autentici e ricchi di creatività, che ispirano meraviglia e ammirazione. Una quarantina di pezzi contemporanei rappresentano i "segreti del mestiere" di altrettanti atelier artigianali e manifatture presenti nella città di Milano, prodotti in pezzi unici o in piccola serie, dal profondo significato artistico e culturale. 

Il dialogo è arricchito da cinque ricercati oggetti rinascimentali, sempre legati a Milano e prestati da importanti istituzioni culturali, che si pongono in relazione con la creazione contemporanea. Opere speciali e significative, dunque, che dagli opifici e dagli atelier degli artigiani emergono come manufatti pregevoli e sorprendenti; oggetti, o per meglio dire "beni", per i quali il valore del fatto a mano evoca la centralità del talento artigiano e il dialogo con la creatività progettuale per cui Milano è giustamente celebre.



DANS LE DÉTAIL

 

EBERHARD ROSS

JEAN-PHILIPPE LAGOUARDE

GUIDO DE ZAN

 

Dal 25 settembre al 10 ottobre 2020

 

AMELIE MAISON D'ART
8 rue Clauzel, Parigi 
catalogo:


GUIDO DE ZAN

Figure e Paesaggi Urbani

 

8 - 14 Aprile 2019

 

10:30 - 19:30

 

Cocktail: 9 Aprile h. 18:00

 

Natsuko Toyofuku

Atelier 

Corso Como 9 - Milano


La mostra che si tiene presso l’atelier di Natsuko Toyofuku, Figure e Paesaggi Urbani, comprende lavori in grès, porcellana e grafiche.

 

“Ho letto – Scrive De Zan - che Braque sosteneva che ogni artista ha come fine del suo lavoro la figura umana. In buona parte del mio lavoro la figura fa da protagonista, nei vasi, nelle sculture, e nella grafica. 

In alternativa sono i paesaggi, soprattutto urbani, quindi singole case, agglomerati che formano villaggi e città.

 

Mi vengono in mente i primi disegni dei bambini che rappresentano le persone a loro più vicine e le loro case. Queste figure e queste case ci accompagnano per tutta la vita e rimangono sempre parte della nostra espressione.

I miei vasi spesso hanno forme antropomorfe, quindi un fronte e un retro, linee curve a ricordare la figura femminile e forme più spigolose a raffigurare quella maschile.

 

Invece le mie piccole sculture, spesso dei teatrini, contengono dei personaggi di forme più realistiche ma sempre stilizzate.

 

Altre sono figure sole, delle silhouette che riprendono le caratteristiche dei personaggi dei teatrini.

 

Spesso questi personaggi vivono in coppia, famiglia o comunità per poter incontrare gli altri e raccontarsi”.



Galleria Fatto ad Arte

presenta la mostra

 

Guido De Zan

"Figure in equilibrio"

Ceramiche e carte

 

8 marzo - 29 marzo 2019

Inaugurazione 7 marzo dalle 18.30

 

via Moscova 60 - Milano


La Galleria Fatto ad Arte , proseguendo il suo racconto nei territori dell’Arts and Crafts italiana, e dei suoi protagonisti è lieta di presentare l’opera di Guido De Zan,  artista milanese che ha fatto del materiale ceramico il centro di una lunga e profonda ricerca concettuale e formale.

 

De Zan è nato a Milano nel 1947.L’anno scorso ha festeggiato i quarant’anni di vita del suo laboratorio “Il coccio”. Per questa occasione ha pubblicato un volume monografico “Guido De Zan, un’idea di leggerezza” edito da Corraini edizioni.

 

Cenni biografici

 

 Nel 1974, dopo aver lavorato 8 anni nel campo della assistenza a ragazzi con disabilità mentale , si laurea in Sociologia alla Università di Trento. Nel 1975 inizia una ricerca nel campo ceramico , utilizzando nei primi anni la maiolica per la produzione di oggetti d’uso.  Passa successivamente alla  tecnica raku e si orienta verso oggetti più simbolici come tazze per la cerimonia del tè, vasi e pannelli decorativi. Da metà degli anni ’90 inizia a  utilizzare  grès e porcellana per realizzare i suoi lavori e ha affiancato alla produzione ceramica  lavori di grafica usando diverse tecniche e materiali.

 

La mostra che si tiene alla Galleria Fatto ad Arte, ha come titolo “Figure in equilibrio” e comprende lavori in grès, porcellana e grafiche.  

Ho letto – Scrive De Zan -che Braque sosteneva che ogni artista ha come fine del suo lavoro la figura umana. In buona parte del mio lavoro la figura fa da protagonista, nei vasi, nelle sculture, e nella grafica.

In alternativa sono i paesaggi, soprattutto urbani, quindi singole case, agglomerati che formano villaggi e città.

 

Mi vengono in mente i primi disegni dei bambini che rappresentano le persone a loro più vicine e le loro case.

Queste figure e queste case ci accompagnano per tutta la vita e rimangono sempre parte della nostra espressione.

 

I miei vasi spesso hanno forme antropomorfe, quindi un fronte e un retro, linee curve a ricordare la figura femminile e forme più spigolose a raffigurare quella maschile.

 

Invece le mie piccole sculture, spesso dei teatrini, contengono dei personaggi di forme più realistiche ma sempre stilizzate.

 

Altre sono figure sole, delle silhouette che riprendono le caratteristiche dei personaggi dei teatrini.

 

Spesso questi personaggi vivono in coppia, famiglia o comunità per poter incontrare gli altri e raccontarsi.



 

Incontro intorno al volume 

 

"Guido De Zan

un'idea di leggerezza

ceramiche 1978 - 2018"

 

a cura di Anty Pansera e Eugenio Alberti Schatz 

 

27 febbraio 2019

ore 18:00 

 

Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro di Milano,

Via Rovello 2, Milano

 

 

Con Alberto Cavalli, direttore della Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte e Flaminio Gualdoni, critico d'arte.

Saranno presenti Guido De Zan ed i curatori del volume.


 "Soltanto nelle botteghe degli artigiani e negli studi degli artisti, abitati da visionari creatori e venditori di bellezza, la materia sembra assumere le vere forme alle quali era destinata": con queste parole Francesco Cataluccio introduce il volume dedicato ai quarant'anni di attività del ceramista milanese Guido De Zan. Fin dal titolo - un'idea di leggerezza- emerge la peculiarità del lavoro di De Zan sulla ceramica, ovvero l'intenzione di "alleggerire" la materia e di ricercare un equilibrio, per quanto instabile. Il volume, a cura di Eugenio Alberti Schatz e Anty Pansera, guida il lettore alla scoperta dell'evoluzione 

dell'opera di De Zan, attraverso diversi soggetti, tecniche e materiali. Dai testi inediti in apertura - di Francesco Cataluccio, Anty Pansera, Eugenio Alberti Schatz e Guido De Zan - si passa ad un ricco , divise per categorie. Il libro si chiude con una sezione di apparati che comprende un'antologia critica, alcuni scritti d'autore che sottolineano i temi fondamentali del percorso di De Zan, dalla relazione tra arte e lavoro manuale al rapporto con la città di Milano, e una nota di progetto, con i contributi di Paola Lenarduzzi (book design), Licia Cicala (documentazione dei lavori) e Regina Recht (racconto fotografico).



 PIASA

vendita all'asta

 

"Guido De Zan,

Scultura Ceramica de la collection de l'artiste"

 

 

12 aprile 2018

dalle 18:00 alle 21:30

 

118 Rue du Faubourg Saint-Honoré

75008 Paris

 

 

 

https://www.piasa.fr/en/auctions/Guido-De-Zan-Scultura-Ceramica-de-la-collection-de-l-artiste#lots-list



EXHIBITION

 

GUIDO DE ZAN

 

dal 30 marzo 2016 al 3 aprile 2016

 

IDÈE SHOP

 

2-16-29 Jiyugaoka

Meguro-ku

Tokyo

 

link al negozio IDÈE 



LA SCULTURA CERAMICA CONTEMPORANEA IN ITALIA

 

a cura di Mariastella Margozzi e Nino Caruso

 

11 marzo - 7 giugno 2015

inaugurazione 11 marzo 2015 

ore 18:00

 

Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea

Viale delle Belle Arti, 131

Roma


La mostra vuole per la prima volta presentare un percorso completo della scultura ceramica italiana dagli anni cinquanta a oggi, prendendo in considerazione circa sessanta artisti di diverse "generazioni", che si sono dedicati nella loro attività esclusivamente al medium della ceramica, arricchendo la loro ricerca di continue sperimentazioni tecniche e formali.

Infatti, come sviluppo naturale dell'arte di decorare elementi ed oggetti della vita quotidiana, i ceramisti-artisti hanno legato la loro consuetudine con la tecnica a sempre nuove sperimentazioni, che hanno portato questo particolare genere a competere a tutti gli effetti con la scultura più tradizionale dal punto di vista tecnico, quella in pietra, marmo o bronzo. La creatività è nel settore della scultura ceramica, prima di tutto associata alla particolarità dei materiali e delle loro cotture e poi a idee iconografiche e stilistiche che distinguono ogni artista in maniera assai netta. Il panorama della scultura ceramica è in Italia come nel resto del mondo molto vasto e annovera artisti di grande levatura. Nel nostro paese in particolare, la prima generazione di scultori ceramisti si è formata alla scuola del grande Leoncillo Leonardi e ha assimilato anche gli insegnamenti di Arturo Martini, Lucio Fontana, Fausto Melotti. Da questi artisti, che storicamente hanno dato lustro a un genere prima considerato minore, la ceramica è stata elevata a linguaggio scultoreo autonomo e questa è stata l'eredità che si è trasmessa alle due generazioni successive, compresa quella più giovane, capaci di inserire pienamente questo particolare linguaggio nel panorama complesso e variegato dell’arte contemporanea.

 

 Le novità tecniche ed estetiche che tutti gli artisti hanno apportato al genere della scultura ceramica è di grande rilievo e testimoniano nell'attualità la vitalità di una tradizione antichissima.

Gli artisti selezionati per la mostra, ognuno presente con tre opere sono:

Attilio Antibo, Nedda Guidi, Carlos Carlè, Nanni Valentini, Pompeo Pianezzola, FEderico Bonaldi, Alfonso Leoni, Carlo Zauli, Salvatore Cipolla, Pino Castagna, Salvatore Meli, Alessio Tasca, Nino CAruso, Panos Tsolakos, CAndido Fior, Lee Babel, Adriano Leverone, Enrico Stropparo, Riccardo Monachesi, Riccardo BIavati, Tristano de Robilant, Giancarlo Sciannella, Massimo Luccioli, Claudio Cipolletti, Elettra Cipriani, Bertozzi & Casoni, Aldo Rontini, Emidio Galassi, Luigi Gismondo, Goffredo Gaeta, Ivo Sassi, Guido Mariani, Alberto Mingotti, Alfredo Gioventù, Eraldo Chiucchiù, Giuseppe Lucietti, Giorgio Crisafi, Antonio Grieco, Paolo Porelli, Aldo Rontini, Jasmine Pignatelli, Annalisa Guerri, Marino Ficola, Guido De Zan, Tonina Cecchetti, Fabrizio Dusi, Silvia Calcagno, Rita Miranda, Luciano Laghi, Fausto Cheng, Marta Pacon Rodriguez, Antonella Cimatti, Mirco De Nicolò, Fiorenza Pacino, Nicola Boccini, GRaziano Pompili, Gabriella Sacchi, Cristiana Vignatelli Bruni, Luigi Belli, Simone Negri, Luigi Pero, Denis Imberti e Stefano Tasca.



Il FAI presenta

 

"Arte ceramica oggi in Italia"

 

una mostra a cura di Jean Blanchaert

 

dal 30 novembre 2013 al 6 gennaio 2014

dal mercoledì alla domenica

dalle ore 10:00 alle ore 18:00

 

Villa Necchi Campiglio

Via Mozart, 14

Milano



OFFICINE SAFFI

 

"OPEN TO ART"

 

 

inaugurazione della nuova galleria

 

 

5 maggio 2011

ore 18:00 

 

 

 

via Saffi, 7

Milano 


De Zan nel nuovo spazio Officine Saffi

Guido De Zan è fra i sette artisti internazionali che espongono alle Officine Saffi nella mostra Open to Art in occasione dell'apertura della nuova galleria, spazio espositivo interamente dedicato all'arte ceramica. 

   

De Zan presenta sculture e vasi grandi in grès naturale. Padrini dell'evento Philippe Daverio, Salvatore Carrubba e Paolo Magnani. La mostra si chiude il 31 luglio 2011.



Guido De Zan

 

"IL GRATTACIELO IN TASCA

vasi e sculture di Guido De Zan"

 

 

26 novembre 2010

ore 18:00

 

 

laboratorio Il Coccio

alle colonne di San Lorenzo

via Pio IV, 3

Milano


Poco spazio ma decisamente molto calore nel laboratorio Il Coccio il giorno dell'inaugurazione della mostra dedicata a un anno di lavoro intorno al grattacielo Pirelli. In una plaquette di De Zan uscita per le edizioni Pulcinoelefante, Banca Tosi lo definisce con acume "Un grattacielo leggermente alto.

In mostra una selezione di oltre 100 vasi, piccole sculture in grès, porcellana e carta, disegni e fotografie. Un'ottima occasione per confrontarsi con l'attualità estetica di Gio Ponti e con l'impronta dell'edificio nello spirito della città.



 L'edizione dei cinquant'anni

 

1º luglio 2010

 

Il grattacielo Pirelli progettato da Gio Ponti e diventato uno dei simboli della Milano del XX secolo, compie cinquant'anni. Per l'occasione, Guido De Zan ha realizzato Tre Pirelli da viaggio, un'edizione limitata che ripropone la forma essenziale dell'edificio in tre varianti. È un omaggio a Ponti ma anche a Munari e alle sue sculture da viaggio realizzate con la carta. La tiratura è di 200 esemplari numerati e firmati dall'autore, ed è accompagnata da testi di De Zan, Ferruzzi e Alberti Schatz. L'editore è Giorgio Lucini. Per informazioni e acquisti fate un salto a Milano, in via Pio IV al 3, oppure scrivete una email a info@guidodezan.it.



GUIDO DE ZAN

 

Il libro dei trent'anni

 

"sculture 1995 - 2008"

 

1º novembre 2008

 

In occasione dei trent'anni di attività del Laboratorio Il Coccio di Guido De Zan, esce il volume Sculture 1995-2208, con un testo critico di Flaminio Gualdoni. Il volume si può acquistare on-line presso Damiani Editore, oppure -meglio- facendo un salto al Coccio, alle Colonne si San Lorenzo a Milano, in via Pio IV,3. Così, se siete fortunati, potrete conoscere l'artista, le sue opere e un luogo unico a Milano dove l'arte ceramica ha messo radici.



Guido De Zan

 

via Pio IV 3

20123 Milano

 

P IVA 0704440153